Le iscrizioni si sono chiuse il 4 maggio 2015. Hanno presentato i loro progetti

Maria Pia Contento

“Laboratori Farm”: network tra università e centri di ricerca pubblici e privati, grandi e piccoli per lo sviluppo delle idee progettuali di ricerca in cui gli enti mettono a disposizione attrezzature e siti, dando solo l’onere delle spese di gestione e manutenzione. Ogni Istituto in questo momento ha laboratori chiusi o dismessi o in dismissione. Il problema esiste in maniera esponenziale, quindi si terzializza tutto in laboratori altamente qualificati e specializzati. Bisogna riscrivere la figura del ricercatore in maniera libera e indipendente, lanciando una sfida e una competizione. Il ricercatore dimostra ciò che vale proponendo progettualità e strategie di ricerca evidenziando bisogni e obiettivi. Il programma di lavoro: Creazione di un network degli istituti e centri ricerca , anche privati, che hanno laboratori nelle condizioni di cui sopra o macchine ancora imballate e/o inutilizzate attraverso un questionario mirato. Lanciare al proprio interno una Call per gli addetti ai lavori che hanno delle idee e degli obiettivi, e sanno utilizzare le attrezzature, i costi di gestione e manutenzione servono essere finanziati dagli istituti stessi o da finanziamenti Regionali, UE, etc. Scrivere un progetto UE, così le macchine si rimetteranno in moto e produrranno risultati ancora lontani dal mercato, ma pronti per investimenti da parte di finanziatori interessati.

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