Le iscrizioni si sono chiuse il 4 maggio 2015. Hanno presentato i loro progetti

Riccardo Faccini

PROGETTO 1

Abbiamo brevettato una nuova tecnica di chirurgia intra-operatoria per la rimozione completa dei tumori che si basa sulla rivelazione di radiazione beta-, cioe' elettroni di bassa energia. Stiamo sviluppando a tal fine rivelatori per elettroni compatti e poco sensibili alla radiazione gamma per uso intraoperatorio, laparoscopico od endoscopico. Cerchiamo imprese interessate nella prototipazione di questi rivelatori e nella loro marcatura CE, per cominciare a livello di test clinici. Il tipico rivelatore e' composto da cristallo scintillatore letto da un rivelatore di luce a stato solido (ma con tutte le problematiche connesse alla presenza di dispositivi elettrici in prossimita' del paziente) oppure da un PMT connesso tramite guida di luce.

 

PROGETTO 2

Nel contesto del progetto IRIDE, c'e' stata molta discussione tra l’INFN, l’ENEA, il CNR, e le Università sull’utilizzo di fasci intensi di elettroni, fotoni, neutroni e positroni per la ricerca di base, applicata ed industriale (http://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/1307/1307.7967.pdf). In questo contesto sono state identificate sorgenti di radiazione gia' esistenti sul nostro territorio che potrebbero essere maggiormente condivise con il mondo della ricerca applicata ed industriale. Proponiamo pertanto di formare un consorzio inter-ente che: • Identifichi, documenti e diffonda le informazioni sulle infrastrutture che producono radiazioni presenti all’interno degli Enti. • Promuova l’utilizzo di queste infrastrutture con le realtà che si occupano di ricerca applicata ed industriale • Curi l’utilizzo delle infrastrutture da parte di terzi fornendo supporto tecnico e amministrativo. Questo consorzio permetterebbe dunque di far parlare gli enti che realizzano, ospitano e mantengono le infrastrutture utilizzandole per la propria ricerca, grazie a personale scientifico qualificato, e l’industria, che spesso non ha i mezzi o la formazione sufficiente per perseguire certe forme di ricerca industriale. Si noti per altro che l’ammodernamento delle infrastrutture ed il rinnovamento delle loro utenze permette di non sprecare le risorse gia’ esistenti grazie ad investimenti passati L. Avaldi (CNR), R. Faccini ( “La Sapienza”), M.Ferrari, P. Valente (INFN), A. Pietropaolo (ENEA)

Dove siamo

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